giovedì 19 gennaio 2012

Costa Concordia - Verità allo specchio

Dimmi che non sai cos'è successo a Costa Concordia. I fatti li sappiamo tutti, ieri ho visto il mio cane discutere apertamente col gatto sulle colpe di Schettino.

Ne hanno parlato i TG diffondendo filmati falsi

Ne parla Facebook "Vada a Bordo Cazzo!"

Ne ha parlato il Governo dichiarando lo stato di emergenza ambientale.
Ne hanno parlato testimoni accorsi sul luogo dell'incidente, Passeggeri, Equipaggio e lo stesso amministratore delegato di Costa, quasi quotidianamente legge comunicati stampa in continua lotta con il rimorso del danno causato e quello del danno subito.



Panettieri, Giornalai, Pizzaioli, Meccanici, tutti ne hanno parlato almeno una volta in questi giorni ed è normale. Sì, hai letto benissimo, è normale che se ne parli. Il perchè è presto detto, voglio farti leggere un'articolo davvero interessante tratto da Blogo.it :
Indignarsi per come vengono trattate giornalisticamente tragedie come quelle della Costa Crociera va di moda sul web almeno quanto parlare della tragedia stessa...

...la tendenza a drammatizzare i ruoli dei personaggi della vicenda, il cattivo, il buono, l'eroe è probailmente un'esigenza spontanea che ha una sua utilità.

Chi ha causato la tragedia inizia con l'essere un irresponsabile, poi un vigliacco, infine il rappresentante dell'Italia peggiore. Sul web Schettino è l'assoluto protagonista negativo del momento. Chi ha continuato a fare il suo dovere è il buono, poi l'esempio da seguire, infine l'eroe.

E così giorno per giorno la vicenda viene raccontata... ...arricchita ogni volta di dettagli... ...di sfumature drammaturgiche rendendo più netta la divisione bene-male.

Perché è lì che si va a parare, al bene e al male, le categorie che ci servono a orientare i nostri comportamenti ogni giorno.

Cominciamo da bambini con le streghe e i cavalieri e continuiamo per tutta la vita con le vicende di cronaca ad allenarci su questa distinzione.
Ognuno si fa la sua idea personale... ...ma la collettività deve chiarire quale sia quella condivisa, così che prima di scegliere come agire, in futuro, sapremo quale giudizio ci aspetterà da parte degli altri.

Questo è la vicenda della Costa Crociere, mediaticamente: un grande allenamento.
Viaggiando.it ci ha pensato un pò su prima di scrivere un post sulla vicenda, Il tradizionale appuntamento del lunedì è saltato perchè questa settimana abbiamo preferito osservare ancora un pò l'evolvere dei fatti. Altri Blog che parlano di Viaggi hanno scelto di tacere fingendo non sia successo nulla. Non è da noi, come sempre, la trasparenza ci sta a cuore più di ogni cosa.

Il Gioco del Buono e Cattivo ha generato, come sempre in questi casi, tante false notizie e storie campate in aria.

Verità allo specchio - Eccone alcune:
  • I cuochi alla guida delle scialuppe di salvataggio: Molti sono rimasti scandalizzati da questa notizia.  Davvero non c'è nulla di strano in tutto ciò credimi, i cuochi sono addestrati alla guida delle scialuppe di salvataggio come gran parte del personale generico di bordo. È la prassi, a bordo ci sono mediamente 26/28 scialuppe di salvataggio, chi avrebbe dovuto guidarle se non il Personale di Bordo? Gli animatori? Oppure qualcuno crede che i capitani delle navi abbiano il dono dell'obiquità? (figuriamoci poi Schettino...).
  • Non c'erano abbasanza giubotti di salvataggio per tutti: Mezza verità, il numero di giubotti di salvataggio a bordo è di gran lunga superiore al numero di passeggeri ed equipaggio. Basti pensare che per ogni cabina doppia (cioè per 2 passeggeri) ci sono in media dai 3 ai 5 giubotti di salvataggio riposti negli armadi.  Perchè allora non ce n'erano abbastanza? L'incidente è successo durante il secondo turno di cena e, come già detto, i giubotti non sono sotto i tavoli del ristorante ma nelle cabine. Il percorso che ogni passeggero avrebbe dovuto fare (secondo le istruzioni) sarebbe stato il seguente: evacuazione dal ristorante -> prelievo dei giubotti in cabina -> ragginta del punto di raduno per calarsi dalle scialuppe. Il panico però si sà, crea confusione e molti passegeri dal ristorante sono andati direttamente ai punti di raduno senza giubotto di salvataggio. A quel punto la paura di tornare in dietro a prendere i giubotti è stata così grande che hanno iniziato a chiederli al personale (ricordiamo che in questa fase il personale è impegnato a coordinare l'emergenza indicando il percorso da seguire, liberando le scialuppe e distribuendo i giubbini solo alle persone disabili).
  •  I giubbini di salvataggio non erano della misura giusta (?!?) I giubbini di salvataggio sono regolabili con delle cinture a scorrimento per tutte le taglie. Se ciò non fosse vero, durante le "prove d'emergenza" effettuate con i passeggeri per ogni imbarco e su ogni nave, qualcuno al giorno d'oggi se ne sarebbe accorto! L'ansia di indossare il giubino probabilmente avrà portato qualcuno ad indossarlo dal verso sbagliato o addiritura senza averlo prima liberato dalle stesse cinture.
  • Personale impreparato: La questione è soggettiva, ma siamo sinceri...un personale impreparato non evacua 4200 persone in poche ore. Se mi presento al punto di raduno senza giubotto di salvataggio e pretendo di averlo dal personale di bordo ovvio che lo troverò impreparato. Altro punto da sottolineare è che l'equipaggio ha iniziato ad attuare le manovre di salvataggio passeggeri ancora prima dell'ordine ufficiale del capitano; Una sorta di ammutinamento per il bene comune, dimostrazione della grande preparazione di questi ragazzi.
  • La nave si è avvicinata alla costa prima di piegarsi, per forza d'inerzia spinta dalle onde: manca solo qualcuno che dica "secondo la teoria dell'attrazione dei corpi, l'isola ha attratto la nave a se". Questa è una balla di proporzioni mostruose, la nave si è avvicinata alla costa per le manovre scelte dal cattivo-Schettino.
  • La nave è affondata perchè di grandi dimensioni: non serve uno scienziato per capire che anche questa è una teoria del tutto sballata, se una nave più piccola avesse urtato lo stesso scoglio subendo uno squarcio di 70 metri, secondo te non sarebbe affondata (più velocemente tra l'altro)?
  • L'allarme non è scattato tempestivamente: la nave si è incagliata alle 21:58 poco dopo si avvisano i passeggeri di un guasto all'impianto elettrico per poi dare l'allarme vero e proprio alle 22:30. L'allarme è stato dato 32 minuti dopo l'impatto (non 68 come alcuni TG riferiscono). In una nave di dimensioni così grandi, quella mezz'ora è servita per verificare la reale entità del danno e porre le persone in stato di semi-allerta. Rilevare l'entità del danno e decidere di evacuare una nave di oltre 4200 passeggeri non è una decisione che si prende in 10 minuti anche perchè, senza uno stato di pre-allerta un annuncio di abbandono nave di punto in bianco, genererebbe il doppio del panico. Ulteriore nota, come già detto è l'adoperarsi dell'equipaggio nelle manovre di emergenza ancor prima dell'allarme ufficiale.
  • Errore umano: e non di uno solo. Le gesta anti-eroiche di Schettino (il cattivo ricordiamolo), sono conosciute ai più, la sua fuga è ingiustificabile. E' stato sottoposto anche a test per verificare la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue. Quello che non torna è che il capitano non è mai solo in cabina di comando. Fosse anche vero che era ubriaco, perchè nessun'altro si è accorto della rotta sbagliata? E se l'errore non fosse umano ma di rilevazione degli strumenti di bordo, chi sarebbe il cattivo a questo punto?

De Falco e Schettino
  • De Falco è un eroe: Dici? Circola voce che verrà insignito di una medaglia al valore. Minacciare e Urlare come un'ossesso  nelle orecchie di uno che è nel pieno del panico per il disastro che ha appena combinato ti sembra un Gesto Eroico? Da quando Urlare è un Gesto  Eroico? Non dimentichiamo tra l'altro che prima di fare la famosa telefonata a Schettino, la priorità del Sig. De Falco, è stata quella di procurarsi gli strumenti per registrare la telefonata (e pararsi il c.... nei confronti delle autorità). Perchè lo stesso De Falco (il buono ricordiamolo) a capo della sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno, ha aspettato così tanto e non ha comunicato al comandante della nave di rientrare in rotta?  Facile sparare sulla croce rossa, con in piedi asciutti, al telefono con un registratore in mano e a 200km di distanza...   
Nulla di tutto ciò giustifica il comportamento di Schettino è lui il cattivo del momento non c'è dubbio. Darsi alla fuga mentre la nave affonda è sicuramente il gesto più vile che uomo (il capitano) possa compiere.

Ma loro continuano...
...intanto mentre stendo l'articolo Bruno Vespa in "Prima Serata", rende nota l'ennesima falsità:
  "proprio ora, durante la diretta, un passeggero della nave gemella, Costa Serena, ha avuto un'infarto".
Notizia prontamente smentita alcuni minuti dopo dallo stesso Capitano della nave sempre in diretta (eh già, caro Vespa, la tv è anche sulla nave).
l'immancabile "modellino-plastico" in mano a Vespa
Ci sarebbe ancora da dire del Venerdì 13, della bottiglia che non si è rotta al varo e dell'ultima ispezione ufficiale avvenuta l'11/11/11. Ci sarebbe da parlare dei comunicati di Costa Crociere in merito, delle 2 lance di salvataggio non calate, della moldava sul ponte di comando e del tizio che tutt'ora, sempre dal buon Vespa, sta lamentando: "siamo stati lasciati 2 giorni senza spazzolino e dentifricio". 

Una cosa è certa: 
"Le Navi saranno ancora più sicure d'ora in poi, l'esperienza purtroppo insegna."

in continuo aggiornamtento.


2 commenti:

  1. uno dei post più equilibrati, ragionati ed interessanti di tutto questo circo.

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  2. bravo mister holiday ottimo articolo!

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