mercoledì 28 settembre 2011

Viaggi e Politica - Gli opposti NON si attraggono.

Solitamente "Viaggiando" non si occupa di politica, soprattutto di quella Italiana. Non ce ne occupiamo perchè spesso, la politica stessa, sembra ignorare completamente questo settore (quello dei viaggi).
Dario Ballantini
Con il "sembra ignorare" di cui sopra, non intendo dire che non se ne occupi... ma a volte ho come l'impressione che qualcuno ai piani alti non abbia la più pallida idea di cosa stia dicendo/facendo ("su questa tera").
Parere personale intendiamoci, lungi da me criticare l'operato altrui.

Sfogliavo le pagine del sito ufficiale del nostro "Ministro del Turismo" Michela Vittoria Brambilla, quando mi sono imbattuto in paio di articoli interessanti e freschi di giornata.
Per semplificare la lettura ho diviso il post in 3 casi diversi ma collegati tra loro. Buon divertimento...
 

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CASO 1 
"Il turismo si conferma asset strategico per il Paese, l'unica industria che, nonostante la difficile congiuntura, continua a produrre ricchezza, sviluppo e occupazione".
Mi sorgono 2 domande:
- Occupazione di chi?
- E soprattutto di che tipo? 

Se parliamo di assunzioni nel settore ricettivo sappiamo benissimo che si tratta di soluzioni precarie, stagionali, spesso mal pagate e sovrasfruttate.
Se invece s'intendeva occupazione nel settore vendite, ricordiamo che il Ministro si è impegnato duramente nel mettere sullo stesso piano Agenzie Viaggi Tradizionali e Agenzie di Viaggi Online, promuovendo anche in svariati programmi tv i presunti vantaggi dell'utilizzo di queste ultime e aumentando la già difficoltosa situazione delle agenzie tradizionali.
A mio modesto parere non sembra proprio un  bel modo di creare occupazione.
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CASO 2
In un'altro articolo, lo stesso Ministro afferma:
La tabella qui sotto riporta la classifica e l'andamento del turismo mondiale dal 2008 al 2010. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Ovviamente questi non sono dati "campati in aria",ma sono forniti dall'OMT (organizzazione mondiale del turismo) che magari ne saprà qualcosa di più in merito...
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CASO 3
Non potevano mancare a chiusura dell'articolo le ormai famosissime "Statistiche di Governo".

Sempre secondo il sito della Brambilla, gli italiani nell’estate 2011 hanno speso ben 4, 4 miliardi in più rispetto al 2010, con un incremento della spesa per le vacanze estive (da 23,5 a 27,9 miliardi di euro).

QUATTROVIRGOLAQUATTROMILIARDIINPIU'?!?

Facciamo 2 conti allora...
Le stime di Federalberghi dicono che 33 milioni di italiani sono andati in vacanza nel 2011.
4,4milioni di € in più, dovrebbe significare che ognuno, intendo TUTTI, pure i bambini, hanno incrementato le spese dello scorso anno di oltre 100 euro. 

Dunque state sereni! La crisi non esiste e gli italiani hanno trascorso i mesi di giugno, luglio ed agosto a spendere e spandere, probabilmente in vista di un inverno freddo e noioso.

Certo, le statistiche indicate sul sito del Ministro provengono dall'Osservatorio Nazionale del Turismo che "guardacaso" è proprio una struttura del Ministero della Brambilla...

...ma questa, è un'altra storia... noi preferiamo parlare di Viaggi.

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