Finalmente arriva in Italia la Travel Therapy!
Ovvero:
"Come mi trovo un lavoro nel settore turistico dispensando consigli Apparentemente Utili"
Scienza delle merendine applicata al Turismo
In pratica il "Travel Terapista" ti
aiuta a scegliere la destinazione del tuo viaggio, "non in base ai luoghi, ma in base al tuo stato d'animo".
Il travel terapista è una sorta di agente di viaggio/psicologo, in grado
di interpretare gusti, esigenze e aspettative di un cliente sapendo consigliare la destinazione adatta ad ogni personalità, NON IN BASE ALLE DISPONIBILITA' ECONOMICHE DEL VIAGGIATORE, ma in base al suo stato emozionale.
Tradotto:
-"Se vai in viaggio di nozze, allora ti consiglio la Polinesia, se hai appena divorziato evita la Polinesia"...
Altro esempio: "Ti senti triste e hai bisogno di sfogarti"?
-"Vai a New York tra Natale e Capodanno e spendi un patrimonio nei negozi della Fifth Avenue"......
- "Sì, ma io ho un piccolo-badget per il mio viaggio..."
-"Non è un problema mio, io sono "Travel Terapista", ti dico dove dovresti andare, per problemi economici rivolgiti in banca o fatti fare uno sconto in Agenzia Viaggi".
A saper consigliare destinazioni esclusivamente in base alle "esigenze morali" ero in grado già alla tenera età di 4 anni.
Il mio lavoro fino a ieri si chiamava "Agente di Viaggio", ma per adeguarmi alla situazione farei bene a chiamarlo "Viaggio-Therapyst"... (a quanto pare, inventarsi qualifiche a caso fa più Trendy).
inventi anche una qualifica per me? thanks! :P
RispondiElimina(bellissimo post!)
Caro Mr.Holiday, evidentemente non hai capito un caxxo della traveltherapy (e sicuramente nn hai letto il libro....). Peccato...perchè ora saresti un agente di viaggi migliore.... ;-)
RispondiEliminaprova a rivenderti come ironic traveller, magari funzionaaaaaaaaaaaa!
see u in travelland, bye bye byeeeeeeeeeee
titti
Ciao Titti, Benvenuta/o sul nostro blog!
RispondiEliminaInnanzitutto grazie per l'idea, "Ironic Traveller" suona sicuramente più allegro e meno "malato" di "Travel Therapist", grazie per il consiglio.
In ogni caso preferisco tenermi stretta la mia funzione di "semplice" agente di viaggi, almeno è un lavoro onesto e conosciuto.
La tua risposta aumenta i miei dubbi sull'utilità del Travel Therapist: commentare un'idea con tanta veemenza ("non hai capito un caxxo della traveltherapy") mi sembra un pò esagerato. Immagino un cliente che decide di affidarsi alla Travel Therapy, e alla sua affermazione di voler andare alle Maldive, il Therapist risponde: "non hai capito un caxxo delle Maldive"... Sai, pagare per farmi insultare non credo sia la migliore delle soluzioni ai problemi.
In fine vorrei sottolineare che nessuno critica il libro, nel post non c'è alcun riferimento ad esso. E' vero che non l'ho letto e me ne sono ben guardato. La critica (se così vuoi definirla) non è rivolta al libro, ma alla scelta di una professione a mio parere ambigua.
...Se poi il tuo obbiettivo era quello di spammare un pò per pubblicizzare il libro... eccoti accontentata/o:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788862981002/Travel_Therapy/Federica_Brunini.html
Meglio spendere 9,00€ per un libro, che fior di quattrini da un "professionista"... soldi che potrebbero essere investiti nel viaggio stesso.
;-)